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Trascinato da un Robben straordinario, il Bayern Monaco fa suo il primo round delle semifinali di Champions League. All'Allianz Arena i tedeschi superano per 1-0 il Lione al termine di una partita dominata nonostante abbiano giocato in dieci dal 37' del primo tempo al 9' del secondo per l'espulsione di Ribery. Poi Rosetti ha cacciato anche Toulalan per doppio giallo e al 24' della ripresa è arrivato il gol dalla distanza proprio di Robben.


La meravigliosa coreografia dei tifosi tedeschi, con tutto lo stadio trasformato in una gigantesca bandiera biancorossa, fa dissolvere l'alone di scandalo che circonda Ribery e Govou, coinvolti in un giro di prostituzione minorile in Francia. Si comincia ed è il Bayern Monaco a premere sull'acceleratore, anche se non in maniera incisiva. Schweinsteiger, Olic e Muller non sfruttano buone occasioni nei primi venti minuti, mentre il Lione è tutto in due sventole da lontano di Ederson e Kallstrom, che però non vanno a segno.

L'episodio clou del primo tempo, però, è il rosso che Rosetti affibia, forse esagerando, proprio a Ribery. Il transalpino è colpevole di una dura entrata sulla caviglia sinistra di Lisandro Lopez. E i fischi per il nostro arbitro (italiano come quella Fiorentina da vendicare, pensano in Germania) si sprecano.

La partita, per fortuna, si accende nella ripresa, quando al 9' Toulalan si becca il secondo giallo nel giro di pochi minuti lasciano l'OL in dieci. Con più spazi a disposizione il Bayern si scatena, trascinato da Robben, che al quarto d'ora sfiora il gol con una grande giocata personale. Cosa che, invece, non riesce a Muller, protagonista poco prima di una clamorosa "ciccata" sottoporta.

E' solo un'avvisaglia per i transalpini, che capitolano proprio su un sinistro di Robben, sul quale c'è una leggerissima deviazione dello stesso Muller. L'olandese si ripete poco dopo, ma Lloris è pronto. Poi van Gaal lo toglie e l'ex del Real Madrid si infuria, negandogli il saluto. Balotelli fa scuola, insomma. Non basta, però, a rovinare la festa del Bayern che mette le mani su un pezzetto del biglietto per Madrid contro un Lione troppo rinunciatario, anche se ancora ampiamente in corsa. Robben permettendo.

2 commenti

Antonio Bevilacqua ha scritto il 24 aprile 2010 alle ore 01:25

Salve ragazzi

Abbello ha scritto il 5 maggio 2010 alle ore 01:33

fantastico

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