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Si fermano al San Paolo le speranze del Napoli di raggiungere la zona Champions League tanto sperata dal pubblico partenopeo vista la grande scalata fatta dall’arrivo di Mazzarri. Il Napoli tuttavia non ha dimostrato in campo contro uno sciapo Cagliari quella volontà e quel cinismo necessari per il raggiungimento di certi obiettivi, anzi, tra sette giorni dovrà difendere contro il Chievo la posizione in Europa League dalle stanche e oggi sconfitte Genoa e Fiorentina.

I padroni di casa scendono in campo con il solito 3-4-3 anche se a rovinare i piani di Mazzarri ci si mette l’infortunio subìto da Lavezzi dopo soli venti minuti del pimo tempo: sostituto, lo rimpiazzerà Bogliacino. Il Cagliari del neo allenatore Melis risponde con un 4-4-2 senza pretese ma ponendo in evidenza il giovane estremo difensore Marchetti, che in più di un’occasione salva i sardi. La partita è noiosa e non offre spunti particolari se non appunto le parate del giovane portiere rossoblù su due occasioni: prima con Hamsik poi con Denis. Il Napoli fa un possesso palla lento e macchinoso che consente la gestione della partita da parte del Cagliari ormai disinteressato. Nella ripresa si riscaldano gli animi, gli Azzurri si accorgono che stanno sprecando un’ occasio0ne d’oro e sale la tensione che culminerà con l’espulsione di Cossu per una gomitata a Grava a palla distante. Poche altre occasioni da entrambe le parti, ma il Cagliari torna sereno da una trasferta difficile con un punto inatteso e insperato, mentre il Napoli ha da rimproverarsi la mancata vittoria che Mazzarri aveva chiesto nelle “cinque finali” a causa di una superficialità che non è mancata nemmeno con la superiorità numerica.

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Antonio Bevilacqua ha scritto il 10 maggio 2010 alle ore 00:42

Dai va bene

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